“… io credo che dobbiamo insorgere quando vengono violati i più elementari diritti umani, dobbiamo assumerci di più la nostra parte di responsabilità come cittadini,come cristiani.
Non basta commuoversi, bisogna muoversi. Il primo grande naufragio è certamente quello delle nostre coscienze. (…) E’ il momento di una maggiore consapevolezza. Vogliamo resistere per vivere, per dare vita. Resistere contro ciò che è contro la vita. Resistere perché mai la vita può restare ferma, perché i migranti sono lottatori di speranza che lottano per la vita. Sono loro che ci indicano le coordinate del nostro impegno e che ci indicano la strada che vogliamo percorrere per costruire un mondo dove la speranza torni ad essere un bene comune, un bene di tutti.” |